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PREFAZIONE di Stefania Sartori, psicoterapeuta
Ho un ricordo estremamente vivido del mio primo incontro con Massimiliano. In modo particolare rammento il modo in cui mi parlò della patologia che lo accompagnava. La descriveva come un viandante che trasporta a fatica, sulle spalle, un sacco estremamente pesante e, talvolta, nel corso del viaggio, mostra con un misto di fatica e di orgoglio l’entità del fardello che è costretto a trascinare. Schizofrenia paranoide: un avversario di tutto rispetto. Diverse volte, nel corso del nostro lavoro, avremmo utilizzato la metafora dell’incontro di pugilato: la vita come un lungo match di boxe, nel corso del quale impari a studiare il nemico. In cui a volte sei stanco di prenderle e vorresti solo gettare la spugna; in cui, per fortuna, arriva il secondo respiro del pugile a darti il fiato e l’energia necessari per un altro round. Massimiliano aveva e ha tuttora una fortissima motivazione al cambiamento. Questa spinta gli ha permesso di raggiungere obiettivi molto importanti in tempi incredibilmente brevi. Massimiliano ha anche la pelle sottile. Questa è un’altra delle nostre metafore, la quale ci permette di parlare della sua sensibilità, che da un lato lo rende molto attento a ciò che accade dentro di lui e che, quindi, ci permette di calibrare i nostri interventi in modo preciso. D’altro canto, questa pelle scottata lo porta a esaminare con grande cura le persone a cui permette di avvicinarsi e la profondità a cui intende lasciarle scendere dentro di sé. Questo, talvolta, lo tormenta parecchio. Massimiliano sa di costituire una sorta di miracolo vivente, per il modo in cui ha reagito al tentativo di suicidio, per la tenacia con cui ha combattuto la schizofrenia e per l’entusiasmo che, ancora oggi, sta mettendo nella costruzione di un nuovo frammento della sua vita. Massimiliano ha scelto di raccontare in questo libro parecchi episodi, anche piuttosto forti. E’ stata una sua scelta, che non necessariamente condivido. Credo, però, che il lettore, più che fare riferimento all’evento singolo, debba apprezzare la sua testimonianza come qualcosa di unico. Considerarlo insomma un arricchimento sia per i pazienti, che stanno fronteggiando il nemico chiamato malattia mentale, sia per il resto della società, cui spesso non vengono forniti gli strumenti necessari per conoscere e comprendere cosa vi sia davvero all’interno dell’abusata espressione pazzia. Massimiliano sa che il suo viaggio non è finito. E’ consapevole di avere dato un bel gancio alla schizofrenia, raccontando e condividendo i passi del suo cammino, ha spezzato la catena del silenzio, che accompagna la malattia, e ha posto le premesse per proseguire con nuovi compagni il suo emozionante viaggio.
Genere: Biografia
Anno edizione: 2023
Pagine: 78
Rilegatura: Brossura fresata
Copertina: Morbida, patinata lucida
Impaginazione: 20×14
ISBN: 979-12-81234-14-7